venerdì 31 ottobre 2008

Polpette di tonno di Filippo

Da quando ho cominciato a lavorare a Porretta, i ragazzi si sono dovuti impratichire nell'arte culinaria. E siccome Filippo, che è il più grande, era l'unico, lo scorso anno, a non andare più a scuola e ad avere più tempo libero, era lui che più spesso si occupava della cucina. Avendo voglia di sperimentare cose nuove rispetto a quelle che sapeva fare, ha cominciato a esplorare i siti di ricette e in uno di questi ha trovato la ricetta di queste polpette, semplicissime e gustose.
Occorrono 200 g. di tonno e 200 g. di besciamella già pronta (va bene 1 confezione), più farina quanto basta, 1 uovo e pane grattugiato.
Si sminuzza il tonno con una forchetta, poi lo si mescola alla besciamella e si lascia riposare un po' l'impasto. Poi si aggiunge la farina, quanto basta per rendere il tutto suffcientemente consistente da poter fare delle palline che poi si passano prima nell'uovo sbattuto poi nel pan grattato.
Friggere in abbondante olio, io per friggere preferisco quello di semi che è meno "forte", scolarle bene, asciugarle con la carta da cucina o con il classico sacchetto del pane, servirle in tavola ancora ben calde!

sabato 25 ottobre 2008

Torta mantovana di Rudolph

Rudolph, ovvero Lucia, è diventata veramente molto brava a cucinare e ha una fantastica produzione di torte dolci e salate. Questa è dolce, e l'ha preparata proprio oggi, per portarla domani ai festeggiamenti per le nostre nozze d'argento. La ricetta gliel'ha spedita una sua amica: riporto la mail così com'è. E' una torta semplicissima, ma buonissssima, di grande effetto!
Ingredienti: 200 g. di farina OO, 200 g. di burro, 4 tuorli d'uovo, 1 uovo intero, 200 g. di zucchero, 100 g. di mandorle, una punta di 1 cucchiaino di dose per dolci.
Preparazione: metti in una casseruola i 200 g. di zucchero + i tuorli e l'uovo intero, poi dopo avere amalgamato aggiungi la farina, poi il burro fuso e la dose, mi raccomando, una puntina, poi aggiungi la scorza di limone grattugiata.
Imburrare la teglia, versare la "poltiglia" (eheheh) e mettere in superficie le mandorle tritate grossolanamente e tostate. Infornare a circa 180°, non troppo forte il fuoco (anche visti i precedenti!!!!!ghghghghgh) e quando è pronta spolvera con zucchero a velo.
buon lavoro!

Risotto alla zucca

Di ricette di risotto con la zucca ce ne sono quantità industriali su tutte le riviste in questo periodo, ma lo stesso posto la mia, anche se è molto semplice e oserei dire banale.
Gli ingredienti necessari sono il riso, io ne cuocio 1 etto a testa, e la zucca, e quella non la peso mai perchè più ce n'è più mi piace, poi cipolla, un litro di brodo vegetale (io lo faccio con i dadi da brodo del Baule Volante), mezzo bicchiere di vino bianco secco, abbondante parmigiano grattugiato.
Pulisco la zucca dalla buccia e dai semi e la faccio a pezzetti, soffriggo la cipolla in un paio di cucchiai di olio di oliva extravergine, aggiungo il riso e la zucca a pezzetti e faccio insaporire, poi aggiungo mezzo bicchiere di vino bianco, che a volte in casa nostra può anche essere un resto di spumante o a volte anche di champagne purchè secco, e lascio evaporare. Poi aggiungo il brodo di tanto in tanto, lasciando che si asciughi via via. A termine cottura spengo, lascio riposare un momento e poi unisco il parmigiano grattugiato e servo in tavola.
Una variante, che voglio provare quanto prima, me l'ha suggerita un'amica di Porretta: insieme al parmigiano aggiungere anche qualche amaretto e gherigli di noce tritati in maniera abbastanza grossolana: in questo modo è come se il risotto fosse condito con il ripieno dei tortelli di zucca.

giovedì 23 ottobre 2008

I finocchi di Cecio

Qualche anno fa il Sultano e io andammo a Roma, ospiti di Cecio, gentilissima padrona di casa che oltre ad essere una fantastica guida turistica estremamente disponibile, è anche una ottima cuoca. Fra le tante cose che ci preparò, mi lasciò piacevolmente stupita una verdura buonissima, che però non riuscivo ad individuare, fino a che Cecio, ridendo compiaciuta e sorniona, da quella gattona che è, non svelò l'arcano: si trattava di finocchi!
Questa ricetta è un'alternativa gustosa e veloce al classico, e triste, finocchio lesso.
Ingredienti: finocchi, zafferano 1 o 2 bustine, aglio, sale q.b.
Esecuzione: dopo avere ben lavato i finocchi, tagliarli a fettine piuttosto sottili, far soffriggere in un cucchiaio di olio extravergine di oliva uno spicchio di aglio e aggiungere i finocchi. Lasciarli cuocere a fuoco lento, aggiungendo poca acqua e lasciandola evaporare. Quando i finocchi sono a metà cottura, aggiungere una o due bustine di zafferano sciolte in poca acqua. Lasciare finire di cuocere, lasciandoli però abbastanza croccanti, al dente. Salare a fine cottura.
Per chi non ama lo zafferano e preferisce un gusto un po' più piccante, al suo posto è altrettanto buono il curry.

domenica 19 ottobre 2008

Vellutata di zucca a modo mio


Fine di ottobre, inizio novembre: tempo di zucche. Io le amo profondamente, colorate, in un tempo che comincia ad essere grigio, umido e un po' triste, portano allegria. E sono versatili, possono essere utilizzate indifferentemente per piatti dolci o salati. A volte capita che qualcuno ce ne regali un po'....6 o 7 in una volta! Intere e grandi! E allora la fantasia deve darsi da fare, anche perchè ai figli non piacciono particolarmente. Una parte viene consegnata a mia suocera, che le trasforma in fantastici tortelli, quelli sì molto graditi a tutta la famiglia, ma una parte resta a noi e così ecco qui una calda vellutata, fantastica nelle sere umide e piovose di mezzo autunno.
Ingredienti: 1 zucca di media grandezza, pelata, privata dei semi e fatta a pezzi grossolani; 2 patate medie, pelate e fatte a pezzi ; uno spicchio di aglio; 2 cucchiai di olio extravergine di oliva; un pizzico di sale grosso; 1 litro di acqua.
Esecuzione: far soffriggere leggermente l'aglio nell'olio in una pentola a pressione, aggiungere la zucca a pezzi insieme alle patate e fare insaporire leggermente, ricoprire con l'acqua, aggiungere il sale grosso e chiudere la pentola. Quando la pentola comincia a fischiare, abbassare il fuoco e contare 10 minuti, poi spegnere e aspettare che la pressione si abbassi. Aprire la pentola e passare con il mixer a immersione. Servire spolverizzando con abbondante parmigiano grattugiato e, a piacere, con un pizzico di peperoncino. Fantastica se si aggiungono crostini di pane fritti o fatti tostare al forno.
Variante: al posto delle patate a volte utilizzo 3 o 4 carote e a cottura ultimata aggiungo erba cipollina sminuzzata.

lunedì 13 ottobre 2008

torta di mele e pere



torta di mele e pere

1 pera abbastanza grande
2 mele
300 gr di farina
150 gr di zucchero
1 uovo
il succo di 1 limone e si 1 arancio un poco di rum
1 bustina di lievito
50 gr di olio di semi
latte q.b.
sbuccio e affetto sottilmente la frutta
la metto in una terrina, irrorandola con il succo degli agrumi , un pò di rum e un pò di zucchero
monto l'uovo con lo zucchero e un pizzico di sale
aggiungo la farina a cucchiaiate, l'olio e il latte
in modo che l'impasto sia bello morbido
infine il lievito.
metto la frutta nell'impasto..eliminando prima il liquido eccedente
mescolo bene tutto
imburro la tortiera, aggiungo l'impasto., lo livello
metto in forno a 200 gradi per 40 minuti

riso alla thailandese (della wassana)


wassana è una signora che abbiamo conosciuto in campeggio...è thailandese, è sposata con un italiano e vive da molti anni in italia...è un ottima cuoca e mi ha dato questa ricetta:
prosciutto cotto tagliato a cubetti 
piselli( io suo quelli surgelati)
riso ( possibilmente orientale)
wurstel a pezzettini
frittata tagliata in piccoli pezzettini
al posto del prosciutto si può usare del pesce....mio marito si compra quelle confezioni surgelate, che servono per fare il risotto o condire la pasta.
io per 500 gr di riso uso 350 grammi di piselli surgelati
ma la proporzione la puoi fare a tuo piacimento.
faccio rosolare uno spicchio d'aglio in una padella capace. lo tolgo, metto il prosciutto e i wurster e i piselli, precedentemente cotti...faccio insaporire, aggiungo il riso scolato e risciacquato sotto acqua corrente, faccio insaporire il tutto, stendo in una pirolila, ricopro tutto con la frittatina a pezzetti e ..si mangia:)


sabato 11 ottobre 2008

Zuppa di cipolle

A caccia di gruppi demenziali su facebook sono incappata in quello degli amanti della cipolla, a cui mi sono iscritta. Ho subito postato la ricetta della mia zuppa di cipolle, che copincollo anche qui.

Per 3 persone, faccio appassire mezzo chilo di cipolle affettate sottili in un po' di burro con un cucchiaio di farina, poi aggiungo del brodo bollente preparato in precedenza e lascio le cipolle a cuocere fino quasi a disfarsi (una mezz'ora circa). Se il brodo è saporito non c'è bisogno di aggiungere sale, altrimenti lo aggiungo.
Nel frattempo preparo dellecapienti ciotole da forno individuali (le migliori sono quelle di coccio), sul cui fondo deposito dei crostini di pane toscano insipido che metto a tostare; poi taglio a fiammifero dell'emmental francese e grattugio abbondante parmigiano reggiano.
Copro il pane tostato con parti uguali di emmental e parmigiano, ci verso sopra la cipolla col brodo e metto a gratinare in forno sotto il grill per 5 minuti o fino a quando il formaggio (che è venuto a galla) non si è sciolto e accenna a fare una leggerissima crosticina brunita.
Va servita bollente, occhio a non scottarsi...

venerdì 10 ottobre 2008

Torta di compleanno di Conigliaccio Cattivo

Questa ricetta è stata pubblicata oggi sul nostro nuovo, nuovissimo e bellissimo forum che Fatbee ci ha generosamente regalato. E' la torta di compleanno che fa la sua mamma, che probabilmente, a differenza sua, deve essere molto buona: chi fa dolci così deve esserlo per forza!


10/10/2008 02:08:20 da Conigliaccio Cattivo:
Vi ho trascurati un po'.
Scusate, ero troppo intento a contare i soldi.
Le Borse stanno andando benone per noi orsi...
;-)

... in una settimana, ho conquistato l'equivalente di due mesi di lavoro normale...

Guendalina:
se mi venite a cercare a Salerno, col cavolo che mi trovate! E poi non e' nemmeno Salerno citta', ma provincia.

Mi sono fatto spiegare come si fa.

Non chiedetemi pero' quanti grammi di questo o di quello, perche' proprio non me lo posso ricordare.

Fate a fette il pan di Spagna, incuranti delle grida di dolore e dei lamenti del medesimo.

Fette bagnate con liquore e caffe' (mi e' parso di capire, ogni strato con l'uno o l'altro)
Cosi', una volta ubriaco, il pan di Spagna soffre meno per l'affattamento.

Fra le fette cosi' bagnate, si mette una volta uno strato di panna montata (sporcacciona), una volta uno strato di una specie di crema fatta da rossi d'uovo, burro, zucchero. Anche questa trattata col coso, li' ... la frusta.
Frustate senza pieta'.

Impilati gli strati, il tutto coperto con panna montata e decorato a piacere.

Va conservata in frigorifero, e se posso dire il mio parere, e' piu' buona se divorata diverse ore dopo: col tempo il pan di Spagna si inzuppa meglio.

Io di questa schifezza qui, vado matto.

lunedì 6 ottobre 2008

Insalata di finocchi e arance

Il post di Sandra e la sua insalata con le arance mi ha fatto ricordare quella con i finocchi che feci ben 5 anni fa al primo preraduno, che si tenne proprio a casa mia. Piacque moltissimo a Monella e a Sami.
Ingredienti per 4 persone: 1/2 kg. di finocchi, 4 arance, 1 pacchetto di olive snocciolate, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, aceto balsamico, sale.

Lavare e mondare i finocchi, tagliarli a fettine. Pelare a vivo le arance e tagliarle prima a rondelle e poi a spicchietti. Spezzettare le olive e mischiare tutto insieme. Mettere in una ciotola l'olio, il sale e l'aceto balsamico, emulsionare il tutto e condire l'insalata che va consumata a temperatura ambiente.

Insalata di arance e cipolle di tropea

Come alcuni di voi sanno, questi sono giorni di lutto per la mia famiglia.
Ciò nonostante, non ho smesso di cucinare. Anzi, tenere occupate le mani, la mente e la creatività mi permette di distrarmi e alleggerire il dolore.
Così ieri a pranzo, siccome avevo ospiti, ho sperimentato questa ricetta. Forse ha bisogno di qualche correzione (per esempio, sicuramente viene meglio con le arance rosse di sicilia, che però in questa stagione non si trovano ancora, e ci cascherebbe bene anche un po' di pepe nero), ma il risultato è sorprendentemente gustoso; fra l'altro, malgrado si abbia l'impressione che il piatto possa dare acidità di stomaco, in realtà è molto leggero e digeribile.
Peccato che, proprio a causa della stagione delle arance, sia un piatto "invernale", mentre per il gusto e la freschezza sarebbe ideale come piatto per la stagione calda. Ma ieri a Bologna c'era il sole...

Per due persone:
2 arance grosse pelate al vivo, tagliate a rondelle e poi a pezzetti
una cipolla di Tropea di media grossezza, tagliata a rondelle
un pezzo di feta greca
olive nere
olio evdo, sale, origano

Disporre in una capiente insalatiera, a strati in quest'ordine: le cipolle rosse, la feta a tocchetti, l'arancia a pezzetti, le olive nere, l'origano.
Raccogliere il sughetto che è colato durante il taglio delle arance e versarlo in una tazzina insieme all'olio extra vergine e al sale; emulsionare bene con una forchetta e versare il tutto sull'insalata. Lasciar riposare un paio d'ore (in frigo o fuori, secondo i gusti) e mescolare solo prima di servire.
Buon appetito.